LA STORIA DI BORGO SAN GIOVANNI
Le Origini
La storia non si basa sulle leggende e sulle supposizioni, ma sulle date e sui documenti e il documento più antico a noi pervenuto riguardante Borgo San Giovanni, risale all’anno 1034.
Si tratta del testamento di Ariberto d’Intimiano, arcivescovo di Milano, passato alla storia per aver dato inizio alle varie lotte scoppiate tra l’antica Laus Pompeia (Lodi Vecchio) e Milano. Ebbene: nel testamento dell’arcivescovo, tra i beni da questi donati ad alcune chiese di questa città posti nel Lodigiano, figura anche la località di ‘Cozemano’, il cui nome sarebbe stato storpiato, qualche secolo dopo in Cazzimani.
‘Cozemano’ potrebbe far sollevare qualche perplessità su quella che è sempre stata ritenuta l’origine di Cazzimani: gli storici nostrani hanno attribuito questa denominazione a una famiglia lodigiana — gli Zimani — che in antico avrebbe avuto possedimenti in loco. Il luogo si sarebbe chiamato Cà dei Conti Zimani, accorciato e mutato, nei secoli in quello dei Cazzimani. Stante la stretta vicinanza di Laus Pompeia, possiamo però affermare senza ombra di dubbio, che questo territorio finì suo malgrado per condividere gli splendori e le miserie di un centro che, da misero villaggio fondato dai Galli, andò trasformandosi in un punto di riferimento per una larga fetta del lodigiano.